Il Rotary

Il Rotary è un network di persone professionalmente e personalmente impegnate a contribuire al miglioramento di sé stessi, della propria comunità e del mondo.

Esso attualmente conta circa 1,2 milioni di Soci, impegnati in svariate attività per la promozione di sei diverse cause: la pace, lo sviluppo dell'igiene della salute, la lotta alle malattie, la protezione di madri e bambini, il supporto alle economie locali e la scolarizzazione. Dal 1° Luglio 2021 è stata aggiunta la settima focus area: il problema dell’ambiente e della sua difesa.

Nell'ambito della tutela della salute, il Rotary ha particolarmente a cuore, e si è quindi specialmente impegnato, nella lotta alla poliomelite, di cui auspica la totale eradicazione. 

Cos'è e quali sono i suoi obiettivi

Il Rotary si occupa di realizzare gli obiettivi sopra descritti mediante diverse linee d'azione. 

La promozione della pace avviene favorendo la comprensione all'interno e tra le diverse culture formando adulti e giovani leader in grado di prevenire e gestire correttamente i conflitti e prestare aiuto a coloro che fuggono da aree di guerra.

L'attenzione all'igiene ed alla salute, invece, viene realizzata mediante il sostegno ad iniziative locali finalizzate a garantire ad un numero sempre più ampio di persone acqua pulita ed un ambiente igienico. Ciò non comporta solo il fornire un aiuto una tantum, ma anche il condividere il proprio sapere con educatori e figure di rilievo nelle singole comunità, in modo da assicurare un successo anche nel lungo periodo. 

Connessa con la promozione dell'igiene è la tutela della salute. Il Rotary è impegnato nella lotta a malattie mortali quali la poliomelite, l'HIV/AIDS e la malaria, garantendo l'accesso a cure a costi ragionevoli o, ove possibile, gratis, nelle aree in via di sviluppo.

Per oltre trent'anni il Rotary si è dedicato in modo particolare alla lotta contro la poliomelite, iniziando nel 1979 con la vaccinazione di 6 milioni di bambini nelle Filippine. Ad oggi questa malattia è andata man mano scomparendo, tanto che ad oggi colpisce in modo significativo solo in Afghanistan, Nigeria e Pakistan. Non è quindi lontano il giorno in cui essa sarà integralmente estirpata.

Il rotary presta una particolare attenzione a coloro che sono più vulnerabili, ossia madri e bambini, cercando di dare loro cure appropriate ed un'alimentazione adatta ai loro bisogni.

Nel tentativo di favorire un più completo sviluppo della persona, il Rotary si impegna ad aiutare le singole comunità a favorire la scolarizzazione dei propri membri, sia adulti che bambini, evitando o riducendo la disparità di genere.

Sempre nell'ottica della promozione della dignità di ognuno, il Rotary porta avanti progetti che contribuiscono allo sviluppo economico delle varie comunità, creando opportunità per un lavoro dignitoso e produttivo ad aiutando gli imprenditori locali.

La Storia del Rotary nel Mondo

La storia del Rotary iniziò il 23 Febbraio 1905, con un incontro organizzato da Paul Harris con alcuni amici, al fine di proporre loro la creazione di un club di professionisti, legati da amicizia, con cui realizzare momenti di convivialità ed ampliare le proprie relazioni professionali.

L'idea piacque e così Harris, insieme a Silvestre Schiele, commerciante di carbone, Gustavus Loehr, ingegnere minerario e Hiram Shorey, sarto, iniziò a realizzare riunioni settimanali presso la casa o l'ufficio dell'uno o dell'altro. Questi incontri a rotazione (da qui il nome Rotary) avevano lo scopo di far conoscere ad ognuno dei soci l'attività degli altri.

Dopo poco venne ammesso un quinto socio, il tipografo Harry Ruggles, ed il club assunse ufficialmente il nome di Rotary Club di Chicago.

Di lì a poco, tale associazione accolse al suo interno un numero sempre più crescente di soci e cominciò ad avere un organico più strutturato. Paul Harris, diversamente da quanto si potrebbe crede, non assunse all'inizio alcuna carica, diventandone Presidente solo più tardi.

Sin da subito il Rotaty mostrò di non essere unicamente finalizzato all'accrescimento del prestigio professionale dei soci, ma di avere anche scopi filantropici. Due anni dopo la fondazione, il Rotary intraprese il primo progetto di service, consistente nella costruzione di bagni pubblici

Cominciarono a sorgere Club gemelli in altre città, con il raggiungimento di sedici club (e millecinquecento soci) in soli cinque anni.

Nel 1910 si tenne il primo congresso a Chicago ed i Club si riunirono sotto il nome di "Associazione Nazionale del Rotary Club", di cui Paul Harris fu eletto Presidente.

La vocazione filantropica del Rotary continuò a crescere, anche e soprattutto grazie all'entrata nel club di Chicago del socio Arthur Frederick Sheldon, che durante il primo congresso propose il motto "He Profit Most Who Serves His Fellows Best".

Ad esso, poi modificato in "He Profits Most Who Serves Best", si aggiunse poi "Service Above Self" e tali massime divennero il fil rouge dell'agire di tutti i Rotary Club. La loro adozione ufficiale, però, avvenne solo nel 1950, durante il congresso di Detroit.

Desiderando diffondere il Rotary anche al di fuori dei confini nazionali, Paul Harris fondò nel 1911 un Club a Winnipeg, in Canada, a cui seguirono quelli di Londra e Manchester.

Nel frattempo, un ex rotariano di San Francisco, trasferitosi in Irlanda, aveva provveduto a fondare due Rotary Club, inizialmente all'insaputa di Paul Harris e poi con il suo pieno appoggio. 

Con il congresso di Duluth (1912), l'Associazione Nazionale dei Rotary Club divenne Associazione Internazionale dei Rotary Club (successivamente abbreviata in Rotary International).

Da allora, seguì una diffusione sempre più ampia, non solo inAmerica ma anche in Europa, Africa, Australia e Asia, che travalicò barriere culturali, linguistiche, religiose. In conformità allo spirito dei primi Soci, la realtà Rotary è sempre stata caratterizzata da un pluralismo, con la pacifica convivenza e l'amicizia di persone con caratteristiche differenti, unite dal desiderio di fare del bene. 

Il 1926 fu un anno particolarmente rilevante grazie al contributo del Rotary Club di Londra, che propose di strutturare l'attività del Club secondo quattro "vie d'azione": Azione Interna, Azione Pubblico Interesse, Azione Professionale e Azione Internazionale (cui poi si aggiunse l'Azione Nuove Generazioni). Tale impianto fu ufficialmente accettato al congresso di Ostenda e caratterizza l'agire dei vari Rotary Club ancora oggi.

La Storia del Rotary in Italia

Il primo Rotary Club in Italia, nonché uno dei primi in Europa, fu il Rotary Club Milano, fondato il 20 Dicembre 1923 grazie ad alcuni promotori di diverse nazionalità quali Leo Giulio Culleton, James Henderson (che ne fu il primo presidente), Reginal Price Mountney, Wendell Clarck e Achille Bossi.

Da quel momento sono nati sul territorio italiano molti Rotary Club. Due italiani sono stati presidenti del Rotary International: Gian Paolo Lang (RC Livorno) nell'anno 1956-1957 e Carlo Ravizza (RC Milano Sud Ovest) nel 1999-2000.

L'Italia appartiene alla zona 14 del Rotary International, insieme a Malta ed alla Repubblica di San Marino.

Dal Manuale d'Azione Interna del Distretto Rotaract 2041 - a.s. 2021/2022

ll Governatore del Distretto Rotary 2041
per l'a.r. 2024-2025

Michele Catarinella

R.C. Milano San Babila

Nato nel 1965, maturità classica e laurea in Giurisprudenza nel 1988 presso l’Università degli Studi di Milano. Iscritto all’Albo degli Avvocati di Milano dal 27.10.1994: dopo avere lavorato in due primari studi nazionali per 10 anni, da gennaio 2005 ha a Milano uno studio proprio, che opera in prevalenza nei settori del diritto commerciale, societario, fallimentare e delle procedure concorsuali.
Socio del Rotaract Milano San Babila dal luglio 1988, Presidente nel 1991/92, Rappresentante Distrettuale del Distretto Rotaract 2040 per il 1993/94.
Da luglio 1995 socio del R.C. Milano San Babila, di cui è stato Presidente nel 2009/10, 7 anni Segretario, 4 Vice Presidente, 3 Formatore e 4 Consigliere, più volte Presidente di Commissione.
Incarichi distrettuali: Segretario Distrettuale nel 2013/14 e nel 2018/19. Nella Commissione Rotary Foundation è stato Presidente dal 2019 al 2022, componente della Sottocommissione Sovvenzioni nel 2014/15, Vice Presidente e coordinatore Seminario TRF e MoU dal 2015 al 2017, delegato TRF Awards 2017/18. Ha contribuito allo sviluppo della PHS – Paul Harris Society promuovendola presso i Club, e organizzato cinque Seminari Distrettuali sulla Rotary Foundation.
Presidente della Commissione Distrettuale Amministrazione 2018/19 e Formatore Distrettuale dal 2015 al 2017 per un gruppo di 4 Club, membro Sottocommissione Rotaract della Commissione Giovani dal 1995 al 2000.
Ha preso parte nel 1995 al Congresso Internazionale di Nizza; nel 2015 all’Institute di Milano; componente del Comitato Guida organizzatore della visita a Milano del Presidente della Rotary Foundation Gary Huang nel novembre 2019, e responsabile per la gestione della logistica dell’evento; responsabile con i Governatori Bosia e Grassi del progetto Rotary / USAID contro il Covid-19 di cui ha gestito tutte le fasi, e componente della task force distrettuale per l’Ucraina nel 2022.
Major Donor e Benefattore della Rotary Foundation. Membro Paul Harris Society. PHF con 3 rubini.

015; Council of legislation member 2015-2016; Convener Commissione Elezione BDRI Zona anno 2016; Istruttore GETS e SIGN 2018-2019-2020; Rappresentante Presidente Internazionale ai Congressi dei Distretti D. 2071, 2072, 2090.

Coordinatore del Progetto Usaid Rotary Italia 2020-2022; Coordinatore Rotary Foundation Zona 14 2018-2021; Membro Task Force Rotary Foundation Italia 2021.
Ha Partecipato a 5 Institute di Zona e 3 Convention Internazionali del RI.
Ha progettato, coordinato e messo in atto a livello di Club e di Distretto numerosi progetti di servizio alla comunità (Eargames, Rams, Aquaplus). Insignito di PHF 3 zaffiri.